Contabilizzazione del Calore: Nuove Norme 2020

Contabilizzazione Energia Termica come funziona

A partire dal 25 ottobre 2020, scatta l’obbligo di installare contatori e ripartitori di calore leggibili da remoto. A stabilirlo è la nuova Direttiva UE 2018/2002 che modifica la precedente Direttiva 27/2012 sull’efficienza energetica, e che deve essere recepita entro il 25 giugno 2020.

L’obiettivo è permettere all’utente finale di ricevere con facilità informazioni frequenti sui propri consumi. Tuttavia, non mancano i dubbi sulle nuove norme, tra cui il timore di nuovi costi non necessari per il condominio.

Lettura da remoto del calore: cosa dice la nuova Direttiva UE 2018/2002

La nuova Direttiva UE 2018/2002 fissa l’obbligo di lettura da remoto del calore secondo le seguenti scadenze:

  • Dal 25 ottobre 2020 al 31 dicembre 2021 con frequenza semestrale e su richiesta di un solo utente con frequenza trimestrale.
  • Dopo il 1° gennaio 2022 con frequenza mensile.
  • Dal 1° gennaio 2027 tutti i sistemi (anche quelli già installati) devono essere predisposti per mandare i dati di consumo con frequenza mensile.

Al fine di evitare costi eccessivi per l’utente finale, è essenziale chiarire cosa si intende per lettura da remoto. O più precisamente, cosa intende il Governo con questo termine.

Infatti, al momento esistono due principali sistemi per rendere i contatori e i ripartitori leggibili da remoto:

Sistemi walk-by (o drive-by) – La lettura dei consumi viene effettuata in loco. Un operatore si reca fisicamente vicino al condominio (non è necessario accedere alle singole unità abitative) e scarica i dati rilevati dai singoli dispositivi via radio e attraverso l’uso di un software.

Sistemi Amr – Eseguono la lettura mediante centraline, inviando i dati di consumo ai server delle società di servizi energetici, che a loro volta li rendono disponibili agli amministratori e ai singoli condòmini. Tutto questo, senza bisogno che un operatore vada di persona nelle vicinanze di ciascun condominio.

Da queste brevi descrizioni dei sistemi di contabilizzazione del calore, è evidente quando sia importante precisare il significato di lettura da remoto. Se venissero considerati tali anche i sistemi walk-by, quando entrerà in vigore l’obbligo di una lettura mensile, la situazione diventerebbe insostenibile. Il che significherebbe infatti pagare l’uscita di un tecnico ogni mese, con conseguenti costi eccessivi per il consumatore finale.

Il problema della ripartizione del calore negli edifici esistenti

Negli anni, i tecnici EBM di CST hanno espresso più volte perplessità riguardo il sistema di ripartizione del calore. Il DPR 412/93 enunciava le esigenze del sistema di calcolo nelle costruzioni nuove e non la ripartizione negli edifici esistenti.

Poiché le unità abitative di un condominio non sono termicamente indipendenti, è impossibile effettuare la ripartizione in base ai consumi effettivi di ciascun appartamento. In particolare, la norma UNI 10200 (calcolo per millesimi) crea delle vere e proprie ingiustizie, non tenendo conto di fattori come per esempio la posizione degli appartamenti (esposizione esterna vs interna, ultimi piani, ecc.).

Per ora, noi tecnici CST EBM seguiremo con attenzione lo sviluppo di questo argomento per tenervi sempre aggiornati.

Attendiamo i vostri commenti.

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