Ultimamente si parla molto del Certificato di Idoneità Statica, reso obbligatorio dal nuovo regolamento edilizio del Comune di Milano. E quale modo migliore per rispondere a tutti i vostri dubbi e domande del mostrarvi uno dei case study di CST? Continua a leggere per scoprire come abbiamo effettuato la pratica del CIS per un edificio condominiale a Milano.
Un breve ripasso: cos’è il CIS, Certificato di Idoneità Statica
Il Certificato di Idoneità Statica (CIS) attesta le condizioni di sicurezza delle strutture portanti di un edificio o fabbricato secondo le norme vigenti. Obbligatorio a Milano, deve essere redatto ai sensi dei DD.MM. 15/05/1985 e 20/09/1985 da un’azienda ESCo autorizzata come siamo noi di CST.
Nello specifico, il CIS prevede due livelli di certificazione:
- Livello 1: Analisi qualitativa del fabbricato. Nel caso risulti esaustiva e non evidenzi aspetti critici per la sicurezza, viene emesso il CIS.
- Livello 2: In caso il primo livello non sia superato, si procede con le indagini sperimentali e/o analitiche per valutare e definire come intervenire sulla struttura.
Come effettuare il CIS: un case study di CST
CST è un’azienda ESCo specializzata nell’effettuazione e nel rilascio del Certificato di Idoneità Statica. Tale procedura non può essere eseguita da chiunque, in quanto richiede tecnici esperti, attrezzature specifiche e una documentazione completa e precisa.
Ecco le fasi in cui si articola una procedura di CIS portata a termine da CST per un edificio residenziale a Milano.
1. Analisi storico critica
In questa prima fase, CST ha effettuato una ricerca completa dei documenti necessari. Inoltre, abbiamo eseguito una ricostruzione storica degli eventi o modifiche al progetto originario, a seguito della quale non sono state riscontrate informazioni rilevanti. Al fine di raccogliere il numero maggiore possibile di dati, durante le fasi di sopralluogo abbiamo anche provveduto a intervistare i consiglieri del condominio presenti.
2. Definizione dell’organismo strutturale primario
Nello specifico:
- Schema statico
- Dimensioni generali
- Verifica di congruità dei carichi con la destinazione d’uso dei locali
- Verifica della genesi del fabbricato
- Presenza di strutture non portanti connesse alle primarie e definizione del relativo strato di conservazione
- Fondazioni
3. Interazioni con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
Questa fase del Certificato di Idoneità Statica serve a verificare:
- Eventuali interazioni o pericoli derivanti da fabbricati attigui o interrati non oggetto della certificazione.
- Eventuale sussistenza di evidenti problemi di natura geologica/geotecnica.
- Eventuali allagamenti per risalita di falda e/o esondazioni.
4. Sopralluoghi interni
CST ha eseguito un sopralluogo in tutti i piani interni all’edificio, con relativo rilievo visivo della corrispondenza delle geometrie al progetto, stato delle scale interne, presenza di controsoffitti pesanti e/o masse appese.
5. Sopralluoghi esterni
Il sopralluogo è continuato nelle parti esterne dell’edificio (con droni), tra cui i cornicioni, i balconi, le scale esterne e il tetto.
6. Analisi visiva dello stato generale
I tecnici esperti CST hanno poi eseguito un’attenta analisi dello stato generale del fabbricato, per individuare eventuali elementi di criticità.
7. Giudizio finale del certificato
Infine, CST ha provveduto a rilasciare un giudizio finale sullo stato del fabbricato e sugli interventi di manutenzione straordinaria ritenuti necessari al fine di garantire la sicurezza dell’edificio.
Le foto esterne sono state eseguite tramite droni guidati da tecnici strutturisti termotecnici gestionali.
Scarica e leggi il case study del CIS completo ==>> casestudy