Siamo giunti, per gli abitanti nella zona climatica E, alla fatidica data dell’accensione degli impianti di riscaldamento.
Molti sono i clienti che chiedono il nostro intervento poiché vogliono contenere le spese energetiche e comunque avere un buon livello di comfort e un buon stato igrometrico nell’appartamento. Il costo energetico attualmente è molto più alto rispetto ai costi di due anni fa; l’andamento economico mondiale è molto variabile, la tecnica di accumulo del gas è totalmente modificata rispetto agli anni passati, e questa tecnica porta a quotazioni particolarmente instabili. È pertanto imperativo risparmiare il più possibile, in particolare nella fase iniziale e finale della stagione termica, e applicare particolari tecniche gestionali durante il funzionamento.
Analizzando il profilo energetico, va detto che non tutti gli edifici sono uguali e quindi bisogna procedere a un’analisi del sistema edificio-impianto di ogni condominio. Poi impostare i parametri di funzionamento, ma anche monitorare sia i risultati energetici che il comfort. Verificare il mantenimento della firma energetica determinata in fase di progettazione dell’impianto e/o inserimento delle valvole termostatiche, calcolare i tempi d’inerzia dell’impianto.
Moltissimi nostri clienti hanno confermato anche per quest’anno il nostro intervento per essere certi di raggiungere gli obiettivi. Alcuni chiedono se vi sono punti di contrasto con i loro abituali gestori. Questo non è possibile, poiché il terzo responsabile deve garantire un funzionamento sicuro e una pronta manutenzione. Ma non sto trovando terzi responsabili, gestori particolarmente attenti al risparmio energetico e a un’analisi continua del comportamento del sistema edificio-impianto.
Abbiamo trovato molte volte tarature che erano molto valide sotto l’aspetto dell’affidabilità, ma molto contrarie al risparmio energetico. L’EGE deve essere visto e utilizzato come un professionista, ispettore privato del condomino, e deve andare a verificare le modalità di eventuali interventi, fermi, ecc.
Nell’ultimo evento, abbiamo mostrato la differenza dei consumi di due anni di gestione con lo stesso manutentore. Ma nel primo caso non eravamo sotto il nostro controllo, mentre nel secondo sì. L’evidenza è stata fornita dallo studio Berni e consisteva nella presentazione e confronto di un bilancio condominiale. In un altro caso, siamo riusciti a ridurre di oltre il 50% il consumo applicando tecniche apposite. Certamente è necessario poter utilizzare almeno una telegestione per un monitoraggio continuo. Visualizza l’evento completo per scoprire tutti i dettagli: clicca qui!
In sintesi, per noi rimane valido il vecchio detto: PER RISPARMIARE NON DEVI SPENDERE.
Molti chiedono il costo di tale servizio. Il costo indicativo per un condominio senza controllo da remoto del funzionamento dell’impianto di solo riscaldamento è a partire da 0,16 euro a mese per mm. Con controllo da remoto e fornitura di apparecchiature in comodato d’uso per la verifica costante delle impostazioni, il costo è a partire da 0,32 euro a mese per mm. Se invece è presente anche l’acqua calda sanitaria, il costo è a partire da 0,12 euro a mese per mm. Con acqua calda sanitaria e controllo da remoto continuo, con fornitura di apparecchiature in comodato d’uso, il costo è a partire da 0,16 euro a mese per mm.
Le apparecchiature sono di proprietà di CST. Se il condominio vorrà acquistare tali apparecchiature, verrà eseguito un preventivo apposito e ovviamente il costo di EGE si ridurrà.
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Un Invito Speciale
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